sabato 27 febbraio 2010

Mattonella di tiramisù con lamponi




Questa è una ricetta che mi mostrò mia madre per la prima volta. Una versione leggermente rivisitata del classico tiramisù con l’aggiunta del gusto avvolgente dei lamponi. E’ un piatto facilissimo e anche veloce.
Provare per credere!

Ingredienti:

500gr di mascarpone
4 tuorli
5 cucchiai di zucchero
Biscotti Savoiardi q.b.
Caffè q.b.
Lamponi freschi q.b.

Vi servirà inoltre una teglia da Plumcake o per fare il pane in cassetta (io utilizzo quella acquistata all’Ikea, si chiama Bullar).

Montare i tuorli con lo zucchero fino a quando il composto non sarà chiaro e denso. Questo aiuterà a dare maggiore consistenza al dolce che, una volta sformato, potrà contare solo sulle proprie forze J.
Aggiungere quindi il mascarpone e mescolarlo bene ai tuorli montati con lo zucchero fino a quando non otterrete una crema senza grumi.
Prima di iniziare la composizione del dolce, coprite la parte interna della teglia una la pellicola trasparente da cucine avendo cura che aderisca perfettamente alle pareti. Ciò permetterà di sformare il dolce con assoluta semplicità.

Ora potete iniziare la composizione del dolce versando sul fondo della teglia due o tre cucchiai della vostra crema. Dopodiché bagnate i savoiardi nel caffè (attenzione e non lasciare che si impregnino troppo) e coprite completamente il primo strato di crema. Continuate alternando la crema con i biscotti fino a quando non avrete riempito la teglia (le quantità dipenderanno anche dalla dimensione della teglia che avete scelto).
Una volta completato il riempimento della teglia, coprite il dolce e fate riposare in frigo per almeno mezza giornata affinché raggiunga la consistenza adeguata.
Quando sarà il momento di sformarlo, adagiate il dolce al contrario (da parte chiusa della teglia in alto e il tiramisù a contatto con il piatto) su una superficie piana (un piatto da torta è l’ideale), sollevando la teglia con delicatezza vedrete che il dolce rimarrà sul piatto. A quel punto togliere la pellicola trasparente e ornare la superficie del dolce con dei lamponi freschi.
Servire immediatamente.




lunedì 22 febbraio 2010

Era una notte buia e tempestosa...

La notte in cui La Cucina dell'Orco prende vita; dopo quasi due anni di tentennamenti, finalmente ecco che apre i battenti in una notte “da temerari”.
La Cucina in questione non è quella di un mostro cattivo dalla carnagione verdognola, ma quella da cui traggo continua ispirazione: una sorta di laboratorio magico del mio ristorante preferito che si trova in una località dal nome assai curioso, Orco Feglino. Il primo ristorante in cui ricordo di esser mai stata in vita mia, a 4 anni appena. Un luogo che con il tempo avevo quasi dimenticato e che ho ritrovato intatto molti e molti anni dopo, lasciando che alla sua cucina si affidassero altri momenti sereni e importanti.
Partendo spunto da qui, parte il mio blog, con ricette modeste e con la speranza che possa crescere anche con l'aiuto di chi deciderà di leggerlo.
Finalmente una delle mie passioni più grandi prende forma.
Benvenuti.
 

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